Stelladoro è una piccola principessa, spesso invisibile.

E’ fuggita da un libro di fiabe e si aggira frequentemente nelle aree giochi, provando e riprovando ogni attrazione…

 

 

Oggi Stelladoro è triste; si sente particolarmente sola.

Tento di distrarla con questi giochi, che ben conosce, sul piazzale presso il santuario.

 

 

Le piacerebbe provare il dondolo ma la solitudine non è buona compagna di giochi…

 

 

Ecco lo scivolo! Questo può essere divertente anche senza compagnia!

 

 

Ora la piccola principessa si ferma ad osservare il santuario…

 

 

La lascio sull’altalena insieme al pensiero di un amico lontano con cui è stata qui tanto tempo fa…

 

 

Torino! Stelladoro è contentissima di essere in una città che non conosce e di provare dei giochi nuovi!

 

 

 

 

 

 

Si avvicina al castello per giocare a sentirsi una principessa (dimenticando di esserlo veramente!).

 

 

 

 

La piccola si perde esplorando ogni angolo colorato…

Alla fine, vinta dalla stanchezza, decide di riposare su una panchina, sognando i prossimi giochi.

 

 

 

 

 

Oggi è la Festa della Mamma!

Sono a Molassana con Stelladoro che è molto triste perché non ha più la mamma…

 

Cerco di consolare la mia piccola principessa, invitandola a sperimentare questa area giochi del tutto nuova per lei.

 

 

 

 

 

 

Stelladoro non ha voglia di divertirsi, vuole piangere annegando nella tristezza. Neanche gli scivoli di varia foggia, che lei adora, riescono a distrarla.

 

 

 

 

Decide di salire su una sorta di torre; nel tetto c’è una piccola apertura da cui la bimba può scrutare il cielo, sognando la sua mamma.

 

 

 

 

 

Stelladoro oggi è qui con me. Mi ha accompagnato a Pra’ dove ho un appuntamento importante. Sono in anticipo e resto con lei che esplora questa area giochi.

 

 

 

 

 

Che belli gli scivoli! Bisogna subito provarli!

 

 

 

 

 

Una piccola parete da arrampicata; non si trova spesso nelle aree giochi…

 

 

 

 

E’ una giornata triste per me. Stelladoro lo sa e mi abbraccia, allontanandosi per un attimo dai giochi.

 

 

 

 

Dopo l’abbraccio la piccola principessa si cimenta in un’altra arrampicata.

 

 

 

 

 

Ecco una moto per sognare di viaggiare con i capelli al vento.

 

 

 

 

Un canguro! Che bella sorpresa!

 

 

 

 

 Devo allontanarmi per il mio appuntamento. Lascio Stelladoro a divertirsi da un gioco all’altro. So che mi aspetterà.

 

 

 

 

 

 

 

 

Una giostra rotante!

Stelladoro la scorge subito dall’inferriata che delimita il sagrato.

E’ una delle sue attrazioni preferite, inizia subito a giocarci, cantando…

Cantando, perché la piccola principessa oggi è particolarmente felice.

E’ Pasqua e i suoi sogni si affollano nella mente, ancora acerba, pronti ad essere realizzati.

 

La osservo sulla giostra giallo-verde e le auguro tutto il bene, come può succedere in un giorno intriso di speranza come questo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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