Parole Casuali

Cielo,

voglio

diventare

del tuo stesso

colore.

Voglio

inebriarmi

di speranza,

come un prigioniero

che scruta

il mare

da Palazzo d’Avalos.

Sogno e risogno

un flebile futuro

da un antico

albergo dell’isola.

Da quando

non sei più

feconda

cerchi

strade

per fuggire

al tuo presente.

Rimpiangi

qualche tentativo

non provato

nel tuo tempo

migliore.

Aspetti

l’ultima fine.

Restano

solo ricordi

della tua vita

appena

sbocciata.

Restano

le emozioni

affioranti

dal prodigio

che aveva

già un nome.

Restano

i sogni

della tua vita

futura,

immaginata

e mai stata.

Ora ricami in cielo;

hai lasciato qui

qualche lavoro interrotto,

qualche sogno irrealizzato

e

tanta nostalgia

nei miei giorni.

Continuano a

parlarmi

di te

fiori

e ghirigori preziosi

di filo

su tela.